Il sublime di Myriam De Luca
Volteggio leggera in una vertigine
Cullo le mie fragilità
Equilibri sospesi sorridono
Accarezzo fiori che amo
e li annaffio di mare
Vado dove le parole non pesano
e come aria raggiungono il sublime
Solitaria risorgo dove è più dolce esistere
Avanzano presagi di profumi inattesi
Nidi di uccelli e latte bianco
nei risvegli d’infanzia
Ricucio con fili di sole
strappi di vita che non piangono più
Entro in un bacio smarrito
Scivolano ora tra le dita
pensieri come seta
Dal libro Esortazioni Solitarie – Il Convivio Editore (anno 2018)
La poesia Il sublime di Myriam De Luca ha ricevuto il premio Milena Milani nell’anno 2020, con la seguente motivazione:
Gratia et levitas: bellezza e leggerezza connotano il testo dove, in un connubio sospeso, prendono forma la sonorità della parola il ritmo musicale del verso e una particolare sensibilità femminile. Il perfetto equilibrio interiore, frutto di mitezza di sentire e di pensare, consente di guardare con naturale distacco la diversità delle esperienze vissute, sia che richiamino momenti gioiosi dell’infanzia che delusioni di gioventù e inducono ad accarezzare sogni in una visione che sa di angelico incanto.
Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del X Premio Internazionale di “Poesia Circolare” al Museo Epicentro di Gala di Barcellona Pozzo di Gotto, degli artisti Nino Abbate e Salva Mostaccio.
Myriam De Luca – Ringrazio sentitamente Nino Abbate, Salva Mostaccio e la giuria del Premio Internazionale di Poesia Circolare per il prestigioso riconoscimento che hanno conferito alla mia poesia. La promozione e la valorizzazione della poesia e dei poeti per la loro qualità e sensibilità, sono stati gli scopi primari del Premio. Il Prof. Nino Genovese, Presidente di Giuria, attraverso le sue valutazioni su ogni poesia finalista, ha scavato nei fondali dell’animo dei poeti portando in luce le loro più intime emozioni.