Donne di Myriam De Luca
Cantano di noi i poeti
ci immortalano i pittori
tra rose pallide e tramonti di vetro
Noi siamo spuma di mare
nella tempesta
Più forti della guerra
combattiamo senza fucili
Ci concedono di piangere gratuitamente
e di respirare dentro scatole
di cioccolatini
Siamo uomini e padri
nella pazienza e nell’attesa
Siamo candele da accendere
desideri che soffrono sotto il sole
A volte, abbiamo voglia
di essere avare ed egoiste
di spiccare voli senza ritorno