Si danna il deserto
a portare granelli affaticati
dentro la mia casa vuota
Conosce la mia sorte
che toglierà l’azzurro al cielo
L’odore dell’infelicità
cammina a piedi scalzi
sul silenzio delle stanze
sulle pause di una musica
disperata
sui fiumi prosciugati da anni
di sopraffazioni
sulle ancore arrugginite
dove i pensieri si incagliano
di traverso
sul mio grembo gonfio
sul velo che copre
la mia bellezza
come una colpa da mortificare
sul mio sorriso mutilato
sui miei occhi chiusi
che viaggiano lontano
Lune convergenti – Il multiculturalismo delle donne, Myriam De Luca