Da cosa devo continuare a fuggire? dalla mia pelle di donna, forse? dai desideri della mia anima? dai bisogni del mio corpo? da ogni pensiero e immaginazione? dal mio stesso inconscio? Sento la lingua avvinghiarsi al succoso sapore della libertà le dita trafitte da una rosa immergersi in bagni di mare gli occhi innamorati di vita
Sembra strano, nel Terzo Millennio, dover trovare ancora motivazioni alla propria ricerca della felicità. Dopo secoli di evoluzione del pensiero e delle scienze, la libertà continua a essere un valore non ancora sdoganato del tutto e spesso carico di diversità, soprattutto se riferito al femminile.
Poco importa se le parole più belle per descrivere la nostra umanità sono quasi tutte femminili. La libertà di essere se stesse, a volte, appare una meta desiderabile ma lontana, un obiettivo per cui non smettere mai di lottare. Anche lotta è un termine femminile, in effetti. E persino guerra. Ma possono esistere guerre giuste? Se guardiamo alle nostre spalle, a quanto è stato perso dalle donne che ci hanno precedute ma soprattutto a quanto è stato conquistato, forse sì.
Continuiamo la battaglia del femminile senza mai stancarci e senza mai perdere il contatto con la nostra natura primigenia e la speciale grazia di essere donne.
Photo @ Hanna Zhyhar
Beautiful lines ! Yes eyes fill with love ! Well shared thanks 👍👍
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