Anni Settanta: la lotta per la parità / 1

“Non è una tragedia per me vivere su una sedia a rotelle. La disabilità diventa una tragedia per me solo quando la società non riesce a fornire le cose di cui abbiamo bisogno per condurre le nostre vite, come le opportunità di lavoro o gli edifici privi di barriere”.

La donna speciale che avevo scelto per il mio articolo di oggi è Judith Heumann.

Judith ci ha lasciati proprio qualche giorno fa, il 4 marzo 2023, e questo rende ancor più doveroso e intenso il nostro ringraziamento per lei e per la sua vita straordinaria ❤


Judy Heumann è nata a Brooklyn, New York, nel 1947. La poliomielite che la colpì all’età di due anni la obbligò all’uso della sedia a rotelle, ma lei non ha mai vissuto la propria disabilità come una tragedia.

I suoi genitori dovettero lottare molto perché la figlia potesse ricevere un’istruzione. Il sistema scolastico pubblico rifiutava la ragazzina sostenendo che, nelle sue condizioni, non avrebbe potuto mettersi in salvo in caso di incendio. Judy ricevette una prima istruzione a casa, poi in una scuola per bambini con disabilità e solo più tardi, grazie alle lotte sostenute dalla madre Ilsa, attivista anche lei, fu ammessa alla high school e successivamente all’università.

Già in quegli anni, Judy iniziò a organizzare proteste assieme ad altri studenti con o senza disabilità perché fosse garantito l’accesso alle classi tramite rampe e il diritto per tutti di poter alloggiare nei dormitori, invece di dover pagare una sistemazione adeguata ma più costosa fuori dal campus.

Nel 1970 le fu negata la possibilità di insegnare a causa della sua condizione. La Heumann citò in giudizio il Board of Education e vinse senza nemmeno arrivare al processo, diventando la prima insegnate in sedia rotelle di New York. Nello stesso anno fondò l’organizzazione Disabled in Action, che si dedica alla tutela delle persone con disabilità attraverso la protesta politica.

Nel 1977, quando Joseph Califano, responsabile del Welfare, rifiutò di firmare alcuni regolamenti significativi per la Sezione 504 del Rehabilitation Act del 1973 (la prima protezione federale dei diritti civili per le persone con disabilità), Judith Heumann fu tra gli attivisti che guidarono la protesta. Si trattò del sit-in più lungo mai avvenuto in un edificio federale: 28 giorni, dal 5 aprile al 4 maggio, in cui le persone disabili furono supportate anche dalle organizzazioni afroamericane. Il 28 aprile Califano fu costretto a firmare tutti i regolamenti in materia di disabilità della Sezione 504.

Judith Heumann impiegò tutta la vita a sostegno dei disabili (fino a qualche anno fa è stata consigliere del Dipartimento di Stato dell’amministrazione Obama per i diritti dei disabili) e per questo è considerata, a buon diritto, la “madre del movimento per i diritti sulle disabilità“.

Pubblicato da ilblogdimyriamdeluca

Sono Myriam De Luca, nasco a Palermo dove vivo e opero. Tre parole bastano per presentarmi e rappresentarmi: Donna, Amore, Scrittura. La ricerca della bellezza, attraverso l’arte in ogni sua forma, è parte fondamentale della mia vita. Seguitemi in questo blog per scoprire il mio mondo, miei libri, la mia anima.

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