L’avvento di un nuovo Millennio ha sempre avuto un fascino speciale. Incarnando allo stesso tempo speranze e paure, porta con sé un bagaglio di aspettative enormi. Eppure adesso, a distanza di vent’anni, sembra difficile riuscire a giudicare correttamente il primo decennio del Duemila, probabilmente perché gli eventi e i cambiamenti si sono susseguiti, in questo breve lasso di tempo, a una velocità quasi folle.
L’inizio non è tra i più felici, anzi è tanto epocale quanto drammatico e doloroso. L’11 settembre 2001 l’attentato alle Torri Gemelle sconvolge non soltanto gli Stati Uniti (che per la seconda volta nella storia, dopo Pearl Harbor, subiscono un attacco sul proprio territorio), ma il mondo intero, anche grazie alla rapidità e l’immediatezza con cui la notizia si è diffusa attraverso i media.
La fine è altrettanto drammatica, anche se in senso diverso: nel 2008 la bancarotta della Lehman Brothers, la storica banca americana è un secondo “crollo”, stavolta finanziario. Anche questo andato in diretta televisiva, come il primo. Anche questo in grado di seminare il panico a livello mondiale, segnando l’inizio della crisi economica che sta segnando il nostro tempo.
Tra questi due eventi, una miriade di novità. L’1 gennaio 2002 entra in vigore l’Euro, la moneta unica destinata a unire l’Europa, creando un mercato unico tra i Paesi membri dell’Unione. L’attacco alle Torri Gemelle porta a un duro conflitto combattuto su molti fronti e all’insorgere della paura globale di una minaccia terroristica. L’Afghanistan, però, non è l’unico scenario di guerra. Dal 2003 al 2011 viene combattuta anche una sanguinosa guerra in Iraq, che si conclude con l’uccisione di Saddam Hussein e la guerra civile, arginata infine dall’insediamento di un regime democratico sostenuto dagli Stati Uniti.
L’inizio del Millennio è anche funestato da molte catastrofi naturali: lo tsunami nell’Oceano Indiano del 2004 e l’uragano Katrina che devasta New Orleans nel 2005 sono solo gli eventi più famosi. Queste sciagure, assieme ai sempre più evidenti cambiamenti climatici, risvegliano l’interesse dell’opinione pubblica e, per la prima volta, si dibatte in maniera sempre più concreta delle responsabilità umane nei confronti dell’ambiente. Il 16 febbraio 2005 entra finalmente in vigore il Protocollo di Kyoto, il primo accordo internazionale che mira alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra da parte dei Paesi industrializzati.
Nel 2008 un’altra svolta epocale avviene alla Casa Bianca, dove per la prima volta nella storia degli Stati Uniti un afroamericano diventa presidente. L’insediamento di Barack Obama sembra promettere l’avvento di un periodo di grandi riforme per l’America. Una ventata di novità che influenza anche il Vecchio Continente.
Nel frattempo la società muta con la stessa velocità con cui si susseguono gli eventi storici e ogni aspetto della vita sembra acquisire un dinamismo e una modernità finora sconosciuti. Finisce l’epoca del Concorde e dei viaggi di lusso e inizia quella delle compagnie aeree low cost. Viaggiare, così, diventa facile e alla portata di tutti. Nel 2004 nasce Facebook, il social media destinato a cambiare per sempre l’approccio con il mondo che ci circonda e a influenzare radicalmente le relazioni interpersonali. Internet, d’altra parte, ha avuto un boom enorme e la rete ha inglobato, nel tempo, altri mezzi di comunicazione, arricchendosi di contenuti multimediali che sconvolgono radicalmente il web rispetto a ciò che era in origine, negli anni Novanta.
In questo scenario dinamico e proiettato rapidamente al futuro, anche le donne si trovano a un punto cruciale: da un lato occorre consolidare le vittorie ottenute nei decenni precedenti, dall’altro c’è la necessità di ridisegnare il ruolo femminile in rapporto al cambiamento. Wangari Maathai ed Ellen Sirleaf Johnson saranno le figure femminili che ci accompagneranno in questo decennio.