Mare calmo di Myriam De Luca Mi siedo dalla partedel mare calmodove i delfini spumeggianoallegri nell’azzurroincuranti delle tempestee degli squaliPensieri rotti traghettanoverso altre meteper ricomporsi nella pazienzafattiva e fiduciosaCertezze ruotano come giostree si posano sulle palpebre stancheNavigano attente le mie percezionialzano vele solitarie e assorteRespiro scorte profonde di libertàdentro un bagliore di gioiaInnestato di cielosentoContinua a leggere “Le mie poesie – Mare calmo”
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Le mie poesie – Stanotte non ci sono stelle
Stanotte non ci sono le stelle di Myriam De Luca Si apre il sipariobuio d’attesala notte si posa come farfallasulla pelle nudaScrivo pensieri curvicon ali scolorite di certezzee corte di progettiNon è stato morbidoil giorno trascorsopieno di smaniee di orli scucitiAffondo nell’aria mutae disingannataDomani mi regalerò delle rosecosì… per dispettoe le collocherònell’angolo cinicodel tuo sorriso
Le mie poesie – Versi Incompiuti
Versi incompiuti di Myriam De Luca Pensieri incalzano sull’asfaltonell’assillante ticchettìodi tacchi rimbombantiSantuari dissacratisfumano la ragioneAneliti di amore sprecatoaccigliano la frontePulsioni e desideri abbandonatisu lettighe di asteniasfiniscono versi incompiuti
Le mie poesie – Mafia e Sale
Certo che ce ne sono volute
di stragi e di uomini morti
per svegliare il tacito torpore
di una terra che profuma
di mare e di lupare
Tonache porpora si confondono
tra abiti gessati e mocassini
di alto pregio
Cravatte stringono come cappi
verità in fondo alla gola
Ingannevole moralità
e mascherata depravazione
Ma la tenacia non si arrende
ai premiti arroganti
dell’ “onorata società”
Convinzioni forti
lasciano nella solitudine
Margini di una vita normale
stemperano echi di un insidioso
e presumibile destino
Il sale asciuga l’umettato humus
di antichi e nuovi orrori
Mani scavano tracce
di coscienze nuove
Myriam De Luca
Le mie poesie – Il limbo della passione [VIDEO]
Myriam De Luca – Ho scritto questa poesia, qualche anno fa, durante il balletto Anna Karenina presso il teatro Regio di Torino
Le mie poesie – Il sublime
Volteggio leggera in una vertigine
Cullo le mie fragilità
Equilibri sospesi sorridono
Accarezzo fiori che amo
e li annaffio di mare
Vado dove le parole non pesano
e come aria raggiungono il sublime
Solitaria risorgo dove è più dolce esistere
Avanzano presagi di profumi inattesi
Nidi di uccelli e latte bianco
nei risvegli d’infanzia
Ricucio con fili di sole
strappi di vita che non piangono più
Entro in un bacio smarrito
Scivolano ora tra le dita
pensieri come seta
Myriam De Luca