Amo profondamente la natura, mi abbraccia e mi conforta come una madre amorevole che perdona tutti i miei sbagli, che comprende le mie fragilità e mi protegge dal chiasso e dalla maldicenza del mondo.
Mi spoglio di smartphone, tablet, PC, radio, TV…
Con il sole in faccia o con la pioggia tra i capelli, attraverso boschi, annuso fiori, mi siedo ai margini dei fiumi e mi vesto di bellezza.
Senza filtri, tesso fili diretti con la terra, con il cielo, con l’acqua, e mi nutro di energia buona.
Radico pensieri e anima nella profondità della quiete, nella riflessione, nello spazio essenziale che guarisce le mie nevrosi e tutte le malattie di cui soffro dentro le “giungle di cemento”.
Mi perdo in un cielo d'estate e di montagne Abbondanza di profumi e colori sussurrano armonia all'anima Entro dentro un dipinto dove la natura trabocca di respiri leggeri Lo sguardo rapito trova emozioni imperiture si ubriaca di meraviglia Baci di fiori da fissare con le parole dentro questi versi così che la poesia di un attimo brilli per sempre
(Myriam De Luca, L’invisibile nutrimento, Ed. Thule)
Photo by Yann Behr
Complimenti
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